Esperimenti ed accessori classici dell'elettrostatica
Gli esperimenti elettrici introdotti nel Settecento
diventarono rapidamente molto popolari.
Tra gli altri, gli effetti dell'elettricità sul corpo umano suscitarono
grande interesse e molta curiosità. L'abate Nollet, lo scienziato
di Corte del Re di Francia, applicò la scarica di un generatore
ad una catena di cento soldati del re, ripetendo poi l'esperimento con
un gruppo di frati cappuccini.
Scherzi anche molto pesanti rimasero in voga per diversi anni, come ad
esempio il famoso "bacio di Venere" che consisteva nel caricare
per mezzo di una macchina elettrostatica una fanciulla posta su un supporto
isolante. Uno degli ospiti, invitato a baciarla, veniva allora investito
da una violenta scarica, con dolorose conseguenze.
In altri casi, si collegava la macchina elettrostatica, opportunamente
nascosta, con le posate dei propri ospiti, e si osservavano gli effetti
sui malcapitati.
Molte delle dimostrazioni del Settecento rimasero in auge per tutto l'Ottocento.
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Scaricatore ad arco, non firmato,
c. 1800
Lo sperimentatore, prendendo lo strumento dal
manico, poteva mettere in contatto oggetti con cariche elettriche
diverse e fare passare l'elettricità da un corpo all'altro.
Si potevano così scaricare corpi elettrizzati, in particolare
bottiglie o batterie di Leida. |
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Scaricatore universale, non firmato, 4/4 XVIII
secolo
Sul tavolino di legno venivano poggiati gli
oggetti ai quali si voleva applicare la scarica elettrica. |
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Tubo scintillante, non firmato,
4/4 XVIII secolo
Collegando il tubo ad una macchina elettrostatica,
scoccano simultaneamente delle scintille ad ogni intervallo fra un
rombo di stagnola e l'altro, creando una brillante striscia luminosa.
Globo scintillante, non firmato, 4/4 XVIII
secolo |
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Termometro elettrico di Kinnersley, firmato "T.° Lazzaroni
FECE 1848"
Si tratta di una versione semplificata del "termometro
elettrico ad aria" proposto nel 1763 da Ebenezer Kinnersley,
amico e collaboratore di Benjamin Franklin. L'apparecchio permetteva
di mettere in evidenza gli effetti calorici dell'elettricità.
Si metteva ad esempio dell'acqua colorata nella parte inferiore del
vaso e, quando si faceva scoccare una scintilla fra i due elettrodi,
si osservava che l'acqua s'innalzava nel tubo . Questo era dovuto
al fatto che l'aria contenuta, dilatandosi a causa del calore sprigionato
dalla scintilla, spingeva l'acqua verso l'alto.
Lo strumento poteva anche venire impiegato per mostrare alcuni effetti
chimici dell'elettricità, quali la decomposizione di alcuni
gas per mezzo della scintilla elettrica.
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L'elettricità nel
700: scherzi ed esperimenti [PDF
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Esperimenti classici del Settecento.
Lo scampanio elettrico: il pendolino
si mette in movimento, di volta in volta attratto e respinto dalle
campanelle.
La danza della grandine: le palline di midollo di sambuco
o di argilla si mettono in movimento poiché attratte e respinte
dai due poli del dispositivo.
Il vento elettrico: vi è dispersione dell'elettricità attraverso
le punte, l'aria si elettrizza a sua volta, vi è ripulsione
fra la carica dell'aria e le punte, e il mulinello si mette in movimento. |
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